“Se Dio mi chiedesse “Oscar, posso ridarti le gambe: le vuoi?” io dovrei rifletterci. Non risponderei subito di si, perché in realtà non mi sento affatto fregato dalla vita. Se avessi avuto le gambe non sarei diventato l’uomo che sono, credo che non avrei avuto questo stimolo a superare me stessoe diventare un atleta. Sarei come un sacco di altri ragazzi, che si impigriscono. Forsenon avrei mai scoperto il mio potenziale e avrei avuto una vita molto più ordinaria”
Ho trovato il libro di Oscar Pistorius mentre curiosavo nei libri usati di una bancarella vicino al mio ufficio, ed è stata una lettura davvero sorprendente!
Per chi non lo conoscesse vi basterà pensare al ragazzo disabile, senza gambe, che voleva gareggiare alle Olimpiadi per atleti totalmente abili, cosa che gli venne negata in quanto le sue protesi gli permettevano di correre troppo veloce e quindi i commissari di gara hanno ritenuto Pistorius, primo in tutte le competizioni per disabili, troppo avvantaggiato rispetto agli altri.
Se ne era parlato per tantissimo tempo e, non conoscendo la sua storia, pensavo che fosse un grande…Dopo aver letto il suo libro posso assolutamente confermarlo!
Sicuramente ha affrontato un sacco di difficoltà e alcuni potrebbero dire che la vita con lui non è stata per niente buona, e invece quest’uomo ha scelto di fare della sua normalità la sua forza.
Scrivo normalità perché la cosa che più colpisce leggendo il libro è che lui si comporta e pensa di non avere nulla di diverso dagli altri.
Oscar è nato con una malformazione alle gambe e, ancora in tenera età, dopo aver consultato tantissimi dottori, i genitori hanno ritenuto la scelta migliorare quella di amputare parte delle gambe in modo da permettergli di indossare almeno le protesi.
Nella sua famiglia è sempre stato trattato nello stesso modo dei suoi fratelli, se si andava in montagna si camminava ognuno con il suo zaino, anzi racconta divertito di come le protesi gli permettessero di andare più veloce di tutti e di quanto gli piacesse arrivare primo a destinazione, lasciare lo zaino e poi tornare indietro e raggiungere gli altri.
La cosa più bella è che Pistorius non ha trasformato la sua disabilità nel suo punto di forza, ma semplicemente ha capito che lui è fatto così non è né una fortuna né una sfortuna è la sua Normalità quindi tutti i successi che ottiene che ha ottenuto e che continuerà ad ottenere saranno frutto del suo affrontare con amore e spontaneità quello che gli succede ogni giorno.
Davvero un libro da leggere!
Bellissimo articolo. Ho conosciuto anche Fabrizio Macchi, la cui storia è molto simile.
RispondiEliminaQuesto libro non lo avevo mai sentito. Avevo saputo della sua storia dalla televisione, è davvero un grande! Spesso le persone si lamentano un sacco per ogni cosa, invece lui comportandosi così è stato un grande! Grazie Alvin per il consiglio, grazie Pistorius per l'esempio!
RispondiEliminaspettacolo! quanto si può imparare da gente così!!!
RispondiEliminaE' incredibile vedere che ci sono persone che vivono con normalità quello che dall'esterno sembra una grande sfortuna. Questo è segno di un uso potentissimo della propria mente, di una volontà e forza d'animo fuori dal comune. Storie come questa dovrebbero fare il giro del mondo e tutte quelle persone che non sanno dove trovare una via di uscita dovrebbero leggere. Avevo sentito parlare di lui per via del divieto di partecipare alle olimpiadi perchè "agevolato" ma nulla di più. Mi ha incuriosito così tanto che comprerò il libro. C'è bisogno di buon cibo per la mente!
RispondiEliminaSarebbe molto bello scoprire qual è la differenza tra questo atleta e molte altre persone con disabilità o senza che sopravvivono e non hanno la motivazione di fare niente per rendere veramente speciale la propria vita. Comunque è importante vedere degli esempi come questo perchè ci aiuta a chiederci di più. Qual è la storia di Fabrizio Macchi?
RispondiEliminaWow che esempio! E' bellissimo leggere storie come queste..mi fanno pensare a quanto, indipendentemente dalle esperienze che viviamo nella vita, abbiamo la possibilità di trasformarle nel modo più potenziante per noi!
RispondiEliminami ricordo quando alle olimpiadi i giudici di gara non volevano che corresse perchè le sue protesi in carbonio gli davano più spinta di chi correva normalmente, a me sembro impossibile sentire certe parole dire che una persona grazie a quelle protesi aveva un vantaggio... di sicuro lui ha dimostrato una cosa, la sua TENACIA!!!
RispondiEliminaSpesso mi sono trovato a contatto con storie parallele, di persone che si ritrovano per vari motivi con differenze fisiche, che potrebbero in effetti rallentare lo svolgimento ri alcune attività. Ognuno di queste persone l'ho sempre vista come qualcuno che supera i propri limiti e dimostra quanto sia grande il potere di trovare un opportunità in una difficoltà. La storia di questo ragazzo, però, mi ha aperto un concetto totalmente diverso, e cioè che siamo tutti uguali, quello che fa la differenza è come usiamo ciò che abbiamo...
RispondiEliminaGrazie alvin, una pubblicazione davvero stupenda!
Un'esempio straordinario...più spesso si dovrebbe sentir parlare di queste persone, mlti inizierebbero ad apprezzare molto di più ciò che hanno...
RispondiEliminaStoria bellissima, un esempio di vita straordinario. Leggendo quest'articolo mi vengono in mente le persone disabili che a volte incontro per strada che chiedono l'elemosina oppure i barboni e mi chiedo: se pensassero come lui o avessero avuto dei genitori come i suoi, sarebbero lo stesso così in difficoltà ora?
RispondiEliminaDa una persona come Oscar credo ci sia tanto da imparare! Ma penso che ci sia ancora più da imparare dalla famiglia di questo ragazzo, perchè i pensieri che ha derivano anche dall'educazione che ha ricevuto!
RispondiEliminaQuando sento parlare di persone così mi vengono i bividi! sono veramente straordinari. Dalle paraolimpiadi alle gare di persone in carrozzina sono momenti bellissimi. Un COMPLIMENTI a tutti quanti loro
RispondiEliminaSemplicemente stupendo che ci siano persone così che con la loro vita diano l'esempio!E ritengano il tutto la loro Normalità...sicuramente ci va un sacco di umiltà e coraggio perchè sarebbe molto più facile fare la vittima! Complimenti!
RispondiEliminaGrande Oscar!!! sei un esempio di tenacia e determinazione, ci sono persone che nella sua situazione avrebbero gettato la spugna molto tempo prima...
RispondiEliminaBellissimo!!! Voglio subito leggere questo libro... Penso che queste testimonianze siano preziosissime, insegnano a dare ancora più valore a tutto ciò che si ha e soprattutto a onorare ogni giorno della nostra vita!!! Grazie..
RispondiEliminaHo letto anch'io questo libro e sono completamente d'accordo sul fatto che sia da leggere!!
RispondiEliminaVoi non avete idea di quanto si possa imparare dagli aneddoti che racconta!
Straordinario! E questo libro lo leggerò subito! Non conosco bene la sua storia, ma mi ricordo che quando non gli avevano permesso di gareggiare le olimpiadi ci ero rimasto veramente male, perchè un atteggiamento così è sicuramente da apprezzare e ricopiare in tutto quello che si fa!
RispondiEliminaIo una volta avevo sentito l'aneddoto di un bambino che, trovandosi a che fare con un ragazzo nella stessa situazione di Pistorius -o forse era addirittura lui?!- , un ragazzo veramente di cuore, in grado di dare il massimo pur avendo una malformazione così grave, ha commentato "Anche io da grande non voglio avere le gambe." e questo ci fa capire quanto possa insegnarci qualcuno che sia in grado di dare un significato produttivo ad una situazione simile...
RispondiEliminaOddio questo tipo è troppo un grande! Come hanno detto già in molti da uno così c'é solo da imparare!
RispondiEliminaChe esempio! mi ha fatto venire i brividi. Credo che leggerò il libro! grazie
RispondiEliminaincredibile..non avevo mai sentito la sua storia...da quel poco che ho letto è veramente un esempio..sicuramente comprerò il libro!!!
RispondiEliminaHo sempre pensato che un modo per accettare le proprie difficoltà fosse farle diventare un punto di forza..Da quest'articolo prendo che si può anche vedere la difficoltà come una normalità..Grazie.
RispondiEliminaQuesto è veramente un UOMO con la U maiuscola!!! E' veramente ammirevole come abbia affrontato quello che ognuno di noi probabilmente avrebbe definio una grandissima sfiga sulla quale potersi piangere addosso, lui invece ha preso in mano le redini della sua vita e ha iniziato a ottenere grandissimi risultati!!! Grazie per il consiglio del libro, lo leggerò sicuramente!!
RispondiEliminaBELLO!!!!un vero esempio!!!
RispondiEliminaLui e' un mito!!!!!
RispondiEliminaWow che storia e che esempio! Non avevo sentito di questo libro ma sicuramente lo leggerò!
RispondiEliminalui si che è un esempio di come si possono dare significati positivi a certe cose.. ci sono persone a volte che si rattristano per delle stupidaggini, lui invece Ha saputo dare una svolta alla sua vita, per vivere una vita NORMALE e sopratutto STRAORDINARIA!
RispondiEliminaUn grande!!!! Lui è veramente un grandissimo esempio di vita!!!
RispondiEliminaQuesto è veramente un esempio da seguire!!!Alcuni scelgono di pensare di essere sfortunati altri rendono straordinario quello che hanno!
RispondiEliminaCavolo che coraggio quest'uomo! Penso che anche i genitori abbiamo influito tanto, i genitori che probabilmente l'hanno sempre trattato alla pari dei suoi fratelli anche se magari non sempre è stato facile..farei davvero anche i complimenti alla sua famiglia perchè sicuramente l'essere considerato "normale" l'ha reso tale!E complimenti a lui..un coraggio non comune! Stupendo!
RispondiEliminaChe brividi....... Sono totalmente d'accordo con Carlo, un Uomo con la U maiuscola!
RispondiEliminaMeraviglioso, non mi viene in mente un aggettivo per descrivere la capacità di quest uomo di dare un significato così alla sua vicenda, un esempio per tutti!
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