martedì 5 luglio 2011

I 6 PILASTRI DEL BENESSERE PSICOLOGICO.



Il benessere psicologico?
È frutto dei geni ma anche degli stili di vita che caratterizzano ogni singolo individuo. È la conclusione alla quale è giunto uno studio pubblicato su Psychological Medicine, condotto dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità.
Lo studio ha riguardato 742 coppie di gemelli, tra i 23-24 anni arruolati nel Registro Italiano Gemelli. Dei gemelli sono state esaminate le 6 dimensioni del benessere psicologico, secondo il recente modello psicologico di C. Ryff.

Le 6 dimensioni riguardano: 
l’autonomia (capacità di resistere alle pressioni sociali che spingono ad agire in determinati modi);

le relazioni positive con gli altri (avere relazioni interpersonali soddisfacenti e caratterizzate da fiducia);

la crescita personale (avere la sensazione di realizzare le proprie potenzialità); 

l’accettazione di sé (delle proprie qualità sia positive che negative, avere sentimenti positivi nei confronti della vita passata);

lo scopo nella vita (avere la sensazione che la propria vita presente e passata abbia un significato); 

la padronanza ambientale (possedere un senso di padronanza e competenza nell’utilizzare efficacemente le opportunità offerte dall’ambiente).

«I risultati di questo studio mostrano che il benessere psicologico è influenzato sia da fattori ambientali non condivisi in ambito familiare che da fattori genetici. In particolare, i fattori genetici influenzano largamente le relazioni positive con gli altri e la padronanza ambientale, mentre i fattori ambientali giocano un ruolo preponderante per quanto riguarda l’autonomia e la crescita personale. I risultati hanno anche mostrato che i fattori ambientali che hanno un’influenza sull’autonomia non sono gli stessi che hanno un’influenza sullo scopo nella vita, la crescita personale e l’accettazione di sé».

«Risultati che rafforzano la crescente consapevolezza che la promozione del benessere e della salute mentale positiva non solo è possibile ma fortemente auspicabile. Specie in specifiche popolazioni come gli adolescenti e nei luoghi di lavoro. Anche per la considerazione, suffragata da ampie evidenze scientifiche, che l’assenza di benessere psicologico rende gli individui più vulnerabili agli eventi stressanti e alle malattie, mentre, quando c’è, aumenta le difese immunitarie e favorisce le capacità di recupero».


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