venerdì 29 aprile 2011

L'AURA

Uno scienziato russo sta cercando di convincere le persone che possono cambiare il mondo semplicemente utilizzando la propria energia.
Egli sostiene che il pensiero in un certo modo può avere un effetto positivo o negativo sull'ambiente circostante.
"Stiamo sviluppando l'idea che la nostra coscienza è parte del mondo materiale, e che con la nostra coscienza siamo in grado di influenzare direttamente il nostro mondo", ha affermato Konstantin Korotkov, un professore di fisica presso St. Petersburg State Technical University.

Per colmare la nostra comprensione del mondo invisibile di energia, esperimenti scientifici sono stati effettuati utilizzando una tecnica chiamata bioelectrophotography.
Il presupposto è che stiamo costantemente emettendo energia. 
La Bioelectrophotography mira a catturare questi campi di energia visto come una luce attorno al corpo - o quello che alcuni chiamerebbero la vostra aura.

È stato scoperto nel 1930 dal russo inventore Semyon Kirlian, che ha capito che, stimolando un soggetto con un breve impulso elettrico, si ottiene uno scoppio di luce o di fotoni ed elettroni intorno al soggetto


"Sembra un alone - ma non mi piace questa parola perché ha un significato metafisico - io preferisco la parola" campo energetico ", ha detto Korotkov.
Il dispositivo stesso fotografie ogni dito singolarmente con diverse dita responsabili per le diverse parti del corpo, e alimenta le informazioni in un computer da interpretare.

Un presunto vantaggio di questa tecnica è la diagnosi precoce di malattie gravi come le malattie cardiache e il cancro.  
Ma alcuni che lavorano nella professione medica rimangono scettici.
"Dal punto di vista di una medicina di oggi, non credo che questo possa essere usato come prova medica", ha detto l'ex Russa ministro della Salute, Aleksandr Tsaregorodtsev. "E vorrei anche andare oltre e dire che è piuttosto dannoso che innocuo, in quanto distoglie le persone dalle vere cause della loro malattia e dal trattamento veramente efficace ".  
E alcune delle indicazioni in ricerca energetica sul campo sono ancora più ampia portata.

Con le nostre intenzioni, con le nostre emozioni, siamo in grado di influenzare direttamente il nostro ambiente.
Naturalmente questa idea è nuova, è per questo che ha ancora un sacco di critiche, "ma da un lato ha un importante messaggio per tutti noi, perché abbiamo dimostrato che le emozioni positive hanno una forte influenza su quello che ci circonda e lo stesso con emozioni negative. 
In un caso l'energia va in su, in un altro caso va giù.
  L'idea che la nostra energia personale può cambiare la struttura del mondo che ci circonda è considerato da molti con scetticismo profondo, ma nella sfera della bioelectrophotography, il lavoro continua a trovare la prova scientifica della teoria.

lunedì 4 aprile 2011

10 CONSIGLI PER INIZIARE A CORRERE

Nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’abuso dei tanti strumenti tecnologici a nostra disposizione (soprattutto computer e telefoni cellulari di nuova generazione).

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza dei rischi a cui sono sottoposte e si riapproprino del proprio benessere aspirando ad una qualità della vita più soddisfacente difendendo la propria salute.

È infatti dimostrato che la corsa stimola la produzione di endorfine, sostanze che, dando sensazioni simili a quelle indotte dalla morfina, provocano un innalzamento della soglia del dolore, riducono gli effetti negativi della tensione nervosa e, di conseguenza, migliorano il tono dell'umore. Inoltre, la maggiore resistenza fisica e psichica alla fatica e la forza di volontà sviluppate nella pratica costante della corsa generano come diretta conseguenza un aumento della fiducia in sé stessi, dell'autostima, dell’autocontrollo e dell’equilibrio: in pratica si diventa più forti mentalmente e non solo fisicamente.

Ma prima di cominciare a correre occorre prendere alcune precauzioni fondamentali, soprattutto se l'aspirante runner ha condotto negli ultimi anni una vita sedentaria o non ha mai praticato un'attività sportiva a livello abbastanza intenso.


1. La visita di medicina sportiva. Una visita presso un centro di medicina sportiva è fondamentale per verificare che non ci siano controindicazioni o patologie in atto che impediscano di praticare la corsa.

 2. Il peso. n caso di leggero sovrappeso, si può cominciare a correre con le dovute cautele e senza esagerare, non tanto con il numero di allenamenti settimanali quanto con il numero di km percorsi in ciascun allenamento, mentre in caso di sovrappeso grave è consigliato abbinare camminata veloce con una dieta efficace fin quando non si rientra almeno nella fascia di peso di livello inferiore.


3. Le condizioni climatiche. Per chi non è abituato, cominciare a correre in condizioni climatiche avverse (estate o inverno) può essere abbastanza demotivante fino al punto di impedire di seguire un programma di allenamento con continuità. Anche se sarebbe auspicabile abituare il proprio corpo a correre anche in condizioni avverse, il che contribuisce allo sviluppo della forza di volontà e sopportazione.

4. Le scarpe. La qualità delle scarpe comincia a farsi sentire all’aumentare della distanza percorsa; chi inizia percorrendo pochi chilometri al giorno sicuramente non si accorgerà di grosse differenze tra scarpe aventi differenti caratteristiche e/o livelli qualitativi. Pertanto, è indispensabile utilizzare scarpe di qualità medio-alta per evitare spiacevoli effetti indesiderati.

5. Le calze. Si consiglia di scegliere dei modelli di calze appositamente studiate per la corsa, realizzate in materiali specifici e prive di cuciture in rilievo che sono le principali cause della comparsa delle vesciche.

6. L’abbigliamento. L'abbigliamento deve essere adeguato alle condizioni climatiche e deve permettere di correre per tutto il tempo necessario senza provocare particolare disagio: in altre parole occorre coprirsi quanto basta nei mesi più freddi e indossare indumenti leggeri e traspiranti nei mesi più caldi, eventualmente scegliendo anche una fascia oraria in cui le condizioni sono più sopportabili.

7. Il percorso. Per iniziare conviene scegliere un percorso piacevole, meglio se fuori dal centro abitato o all’interno di un parco, gradevole dal punto di vista psicologico e con fondo regolare, come terra battuta o asfalto; è meglio evitare di correre su percorsi sterrati, con salite o altre irregolarità.

8. La compagnia. Correre in compagnia costa meno fatica; ovviamente, è opportuno trovare un compagno o un gruppo che vada allo stesso ritmo e che non trasformi l’allenamento in una gara.


9. Lo stile. Molti allenatori consigliano di impostare un particolare stile di corsa ai fini di ottimizzare le prestazioni dell'atleta; ovviamente, per un principiante pensare anche allo stile non farebbe altro che rischiare di rendere poco piacevole l'esperienza della corsa. Quindi, per cominciare correte come vi viene più naturale. Ricordate: non c'è niente di più naturale della corsa.


10. Il programma di allenamento. La corsa deve essere un'esperienza piacevole e permettere di raggiungere un benessere psico-fisico effettivo e duraturo. Ma per raggiungere questo risultato è importante definire un programma di allenamento ritagliato sulle proprie capacità effettive (deve essere allo stesso tempo efficace e perseguibile). Il programma di allenamento aiuta a correre in maniera regolare e costante e deve essere finalizzato ad un obiettivo sfidante ma raggiungibile.